Sul mio blog ho già pubblicato due articoli in merito all’esercizio dello zhanzhuang: in uno se ne presentano le generalità e le finalità più importanti e nell’altro si prende brevemente in esame la postura di base in relazione al Zhineng Qigong ,dal momento che ne esistono differenti posture a seconda delle varie discipline (anche se a volte tale differenza è minima). Continua a leggere
Portare l’attenzione sulla regione lombare e su quella sacrale è indispensabile in ogni pratica.
In questo articolo ci concentreremo sul rilassamento della regione lombare. Per farlo è indispensabile, in primo luogo, iniziare con le tre regolazioni e dunque con il rilassamento del corpo, della mente e del respiro. Quando il nostro esterno e il nostro interno saranno regolati, in posizione statica, ad occhi chiusi e rimanendo in piedi, la mente attraverserà dall’alto verso il basso la struttura muscolare e scheletrica. L’attenzione si poserà inizialmente su baihui, all’apice della testa, per spostarsi dall’occipite alle vertebre cervicali, toraciche, lombari, sacro, fino al coccige. E’ importante soffermarsi su ognuna di esse e compiere questo tragitto mentale con consapevolezza e convinzione. La mente illumina ciascuna vertebra: essa diventa grande, bianca, mentre si visualizza il corpo svettare verso l’alto, crescere in dimensioni fino a colmare la distanza tra Cielo e Terra. A questo punto penseremo ad avere un uguale spazio tra le vertebre sentendo di possedere una colonna elastica, disponibile al movimento, e che ci sorregge con vigore (Una versione dell’esercizio con le stesse visualizzazioni è possibile anche in accovacciata portando l’attenzione sull’apertura del punto Mingmen). È importante imparare a rilassare l’area inguinale, l’articolazione delle anche e la regione sacro-iliaca. Solo su questa base la regione lombare può distendersi, rimanendo tonica ed elastica al tempo stesso. Il tronco è tenuto eretto con le vertebre allineate una sull’altra, lungo un asse che unisce il punto Baihui ( situato sulla sommità del capo, con Huiyin in basso, punto localizzato al centro del perineo (pavimento pelvico), passando per il centro di gravità del corpo (situato sotto l’ombelico e davanti alla terza vertebra sacrale), e terminante nel centro della base di appoggio, ovvero esattamente tra i due piedi.Sigillando Huiyin potremo collegare Renmai e Dumai e favorire una circolazione del qi senza interruzioni. La punta della lingua dovrà per questo toccare il palato superiore. Sollevando la nostra posizione da baihui, la regione sacrale naturalmente scende, in modo tale che la vita possa aprirsi e la vita distendersi. Le anche, disponibili, permetteranno alla posizione di affondare verso il basso favorendo in tal modo il radicamento. Il flusso regolare di qi e sangue avverranno tanto meglio quanto più la regione lombare sarà rilassata.
La regione lombare è considerata il palazzo esterno dei Reni, ed è per questo motivo che molte scuole di qigong valorizzano pratiche come il zhanzhuang che lavora su questa zona con eccellenti risultati .
A piedi uniti apriamo la posizione “pattinando sul qi”, quindi prima apriamo le punte e successivamente i talloni. In questo modo sistemiamo i piedi come se le punte fossero rivolte un po’ l’una verso l’altra una sorta di V rovesciata. Questa posizione permette al qi di entrare e correre lungo i meridiani yang della gamba facendo rilassare quelli yin. La vita e il bacino ( che sta retroverso mentre huiyin si deve tenere chiuso) si rilassano e il flusso del qi è uniforme e armonioso in tutto il corpo. Le ginocchia devono stare morbide senza sporgere oltre la linea dei piedi (questo farebbe perdere altrimenti il corretto allineamento alla posizione) infatti la forma per come l’ho imparata e studiata io viene fatta rivolti e appoggiati ad una parete. Questo ha il vantaggio di allineare correttamente il corpo (sulla parete toccano la fronte, le ginocchia e la punta dei piedi) e serve anche ad evitare ondeggiamenti che invece si riportano se si pratica nello spazio libero. Ovviamente una volta acquisita la posizione, poi si sa qual è la corretta postura da tenere e si può abbandonare il muro. Le mani sono in posizione di preghiera di fronte al petto, o in posizione di “sostenere la palla” ma quella più tradizionale è le dita che si toccano come se circondassi una pallina o sostenessi un piattino e il cerchio che viene fuori dall’unione dei mignoli e pollici va messo attorno all’ombelico.Le visualizzazioni sono quelle che il Qi dai tre centri va subito nal dantian. C’è una versione del zhanzhuang in cui si elencano tutte le parti del corpo e vi si invia il qi.
ZhanZhuang o eserczio della riunificazione dei tre centri
PRATICARE QIGONG 氣功 
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