Allontanare lo stress e dedicarsi al proprio benessere. Equilibrare corpo e mente, correggere la postura, praticando il Qigong, un aiuto anche per la nostra emotività. Il Qigong è una branca della Medicina Tradizionale Cinese e si configura come una disciplina che guida la persona alla ricerca della propria salute e stabilità interiore attraverso un percorso fisico e meditativo. “Tale pratica è finalizzata al riequilibrio generale dell’organismo, – dice Paola Borruso, insegnante presso l’Associazione Qi di Palermo e formatrice della disciplina – si avvale di movimenti semplici e facilmente memorizzabili e possiede due tipologie di posture, statiche e dinamiche che lavorando con l’energia interna, contribuiscono a ristabilire lo stato di salute. Questo viene riconquistato ripristinando il corretto fluire dell’energia, chiamata anche Qi (Chi) la quale, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, scorre all’interno del corpo attraverso un percorso ben definito, seguendo vie o canali detti “meridiani”. Ogni volta che si presenta una stasi o un blocco all’interno di questi meridiani, cadiamo in uno stato di malessere che può ripercuotersi sul corretto funzionamento dei nostri organi interni ( che sono a loro volta connessi con le nostre emozioni), sulla nostra muscolatura e sulla nostra struttura fisica, causando tensioni di vario tipo. Si tratta dunque di una disciplina olistica, affiancabile alla Medicina Occidentale, che ci rifornisce di energia per aiutarci a stare bene, non solo esteriormente ma anche interiormente. La pratica del Qigong è infatti appositamente mirata alla coltivazione del sé e alla responsabilizzazione della persona, attraverso esercizi che mescolano la meditazione al movimento. Essa inoltre grazie al controllo di un insegnante esperto, che guida il gruppo nella corretta esecuzione degli esercizi, riesce con il tempo anche a permettere all’allievo di coltivare questa abitudine anche autonomamente. “Importante e fondamentale è il principio delle Tre Regolazioni, che precede ogni tipo di esercizio e che apre ogni pratica -continua Paola Borruso- attraverso l’armonizzazione di tre aspetti: corpo (impostazione della postura corretta) , mente (permettendo alla mente di liberarsi da pensieri negativi e allontanando lo stress) e respiro (che diventa rilassato e regolare). Le Tre Regolazioni servono ad accedere alla pratica partendo quindi da una condizione di armonia generale”. Una lezione tipo avviene generalmente senza musica, è volta alla riscoperta interiore, ma in alcuni casi è anche possibile accostare un sottofondo musicale che aiuti a ricercare la giusta concentrazione. E’anche praticabile negli spazi aperti, preferibilmente non urbani, dove i suoni naturali dell’ambiente favoriscono un miglior approccio meditativo. Un percorso dunque che si adatta ad ogni tipo di età e di preparazione fisica, per il suo carattere armonioso e introspettivo. Denominata anche “arte di lunga vita”, questa accelera infatti il processo di rinnovamento delle cellule, ossigena i tessuti, calma la mente e allontana i pensieri negativi. Inoltre come tutte le branche della corrente orientale, nel tempo dona a chi lo pratica numerosi benefici di diversa natura che abbracciano i diversi aspetti dell’emotività ma anche dal punto di vista fisico. Per questi motivi è ottimo per prevenire e alleviare la depressione e per tutti quei malesseri legati all’aspetto nervoso, contrasta l’invecchiamento e migliora la condizione vascolare ristabilendo la pressione cardiaca, inoltre si propone come ottimo esercizio per la postura e la respirazione conciliando il benessere fisico alle emozioni interne dell’individuo. Per conoscere nei dettagli la disciplina e partecipare a lezioni di prova è possibile contattare l’insegnante Paola Borruso attraverso il suo blog (www.praticareqigong.wordpress.com) dove si può trovare anche un estratto del libro, scritto in collaborazione con il dott. Vito Marino, dal titolo “Medicina Tradizionale Cinese e Sunzibingfa: strategie e tecniche dell’Arte della Guerra applicate al Qigong”, 2017, Nuova Ipsa Editore.
Un ringraziamento al GdS, a Federica Cortegiani e Fabiola Pepe per la collaborazione.
21 Ago 2017 alle 11:22
Complimenti Paola!
"Mi piace""Mi piace"
22 Ago 2017 alle 17:57
Grazie!
"Mi piace""Mi piace"