PRATICARE QIGONG 氣功

Blog personale – Paola Borruso

Le reazioni di Qi. Cosa potrebbe accadere durante la pratica.

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water-872016_960_720Le reazioni che si manifestano durante o successivamente ad una pratica di Qigong possono essere diverse. Tutte sono indicative di uno stato che va modificandosi nell’organismo,  di un nuovo assetto interiore, sia  emotivo che corporeo. Molte reazioni scoraggiano i praticanti,  i quali, interpretandole scorrettamente, abbandonano o allontanano la pratica di Qigong. La via alla salute va invece guadagnata. In tale contesto,  si deve anche imparare a riconoscere quando si tratta di una reazione da Qi e quando no. Di seguito vi propongo perciò una selezione di uno scritto del Dott. Pang Ming, il fondatore del Zhineng Qigong, che spiega in maniera approfondita e a più livelli tali manifestazioni , che non devono scoraggiare i praticanti ma indurli a perseverare nella conquista della salute e dei propri obiettivi, concedendo al proprio corpo la possibilità del cambiamento e della trasformazione.

Reazioni da eliminazione della malattia e delle tossine.

Con la pratica del qigong alcuni fattori dannosi all’interno del corpo sono eliminati molto velocemente lungo i canali (jingluo). Quindi appaiono diverse reazioni dovute alla eliminazione delle tossine e della malattia. Alcune “scariche” vengono fuori dalla parte inferiore del corpo, manifestandosi come diarrea, feci sanguinolente, feci con pus, urine torbide, aumento della quantità e dell’odore delle mestruazioni, perdite vaginali. Alcune scariche vengono fuori dalla parte alta del corpo, come tosse, catarro, vomito anche di pus e sangue, scolo nasale, pus e sangue dal naso, e aumento della secrezione oculare. Alcune eliminazioni vengono fuori attraverso altre parti del corpo e i quattro arti, come febbre, sudorazione, rashes cutanei, acne, micosi ai piedi. Tutte questo sono manifestazioni delle eliminazioni delle tossine e della malattia. (…) A volte le reazioni di eliminazione delle tossine e della malattia sono molto forti. Se una malattia ha avuto origine da una febbre, allora la reazione legata alla eliminazione della malattia e delle tossine di solito porterà a una febbre anche superiore a 40°, a volte anche 41°. Da notare che se la febbre è dovuta alla reazione legata alla eliminazione della malattia e delle tossine, la mente del paziente rimarrà chiara, e non si avranno mal di testa e capogiri. Quando appare una qualche reazione non ci si deve preoccupare, e non si deve interrompere la pratica.

Domanda: In una situazione in cui non si può distinguere se il sintomo sia una malattia o se sia una reazione legata alla eliminazione di una malattia, che si dovrebbe fare? Il Zhineng Qigong non diagnostica i sintomi per raggiungere la salute. La pratica del qigong avrà un effetto su ogni tipo di malattia. Di conseguenza, in presenza di una malattia, bisognerebbe senza esitazioni avere fiducia nel fatto che la pratica qigong può curare la malattia. Se la mente cosciente di qualcuno non riesce a superare la barriera mentale, si sospetterà sempre che il sintomo sia legato alla malattia e non alla sua eliminazione, e si dubiterà degli effetti curativi del qigong; allora, in questo caso, è indicato prendere delle medicine. Se si prenderanno medicine, si useranno solo medicine che migliorino la situazione; per esempio, nel caso di diarrea non usare medicine che fermino la diarrea, bloccando così il processo di eliminazione. Per la tosse, usare medicine che sciolgono i catarri, non medicine che fermino la tosse. Per i sanguinamenti usare medicine che dissolvano ed eliminino le accumulazioni, non medicine che fermino il sanguinamento. Per la febbre usare medicine che aiutino la sudorazione;  non usare rimedi raffreddanti. Prendere poche medicine beneficerà tutte le reazioni di eliminazione della malattia e delle tossine.

Reazioni legate all’impatto del qi sulle parti del corpo colpite dalle malattie.

La maggior parte delle persone con malattie croniche avranno queste reazioni, perché quando le parti del corpo affette dalla malattia per tanto tempo, il corpo si adatta alla malattia raggiungendo un equilibrio, anche se patologico. Con la pratica del qigong, le parti del corpo affette dalla malattia si possono percepire come aggravate. Queste sono reazioni legate all’impatto del qi sulle parti del corpo colpite dalle malattie, e sono un fenomeno particolare del qigong. Dopo la pratica del qigong l’energia all’interno del corpo è relativamente in pienezza e la malattia ha cominciato a guarire, ma la condizione ancora non è completamente ritornata alla normalità. La propria energia aumenta e combatte continuamente la malattia. Le funzioni corporee, comprese le sensazioni della parte del corpo malata guariranno passo dopo passo. Nel momento in cui la sensibilità comincia a ritornare più normale, i sintomi possono avvertirsi più di prima. Questo può creare la falsa illusione che la malattia stessa stia peggiorando. (…)  Lungo il percorso di guarigione delle funzioni sensoriali potranno avvertirsi più dolore e disagio. Così, le reazioni legate all’impatto del qi sulle parti del corpo colpite dalle malattie sono manifestazioni del recupero delle funzioni nel luogo della malattia. Con la continua e assidua pratica del qigong l’energia sarà ancora più piena e il dolore sparirà. Un’altra situazione può accadere quando all’interno del corpo ci sia una zona in cui la malattia è latente, o quando una vecchia malattia non è completamente scomparsa. Sebbene la malattia sia guarita, le sue residue informazioni sono ancora lì. Anche in questi casi, dopo la pratica del qigong possono apparire reazioni. E’ la manifestazione della purificazione graduale del corpo.

Reazioni legate al progresso nella pratica.

Nelle persone sane, dopo la pratica del qigong il livello di salute del corpo e della mente aumenta gradualmente. Anche in questo caso possono manifestarsi reazioni. Quando aumenta il livello di salute nelle persone ammalate, esse hanno bisogno di eliminare gli elementi patologici della malattia. Quando persone sane passano da un livello di salute al successivo e più alto, anche esse hanno bisogno di eliminare dall’interno del corpo ciò che non è in accordo con il più alto livello di salute raggiunto. Così, si manifestano le reazioni, simili alle reazioni legate alla eliminazione della malattia e delle tossine. Ogni qual volta qualcuno passa a un livello di salute più alto, ciò include un processo che purifica la materia dall’interno del corpo. (….) Il Zhineng Qigong è un sistema aperto. Nel processo di apertura di corpo, qi e mente, si chiede sempre di cambiare se stessi, per ottenere un nuovo equilibrio tra se stessi e la natura. Quindi anche dopo un breve periodo di pratica possono apparire reazioni legate al cambiamento del grado di salute. Quando una reazione scompare, seguita da un miglioramento del livello di salute, allora una nuova reazione apparirà. A poco a poco questi piccoli cambiamenti porteranno a un cambiamento più grande, fino a raggiungere il livello di salute più alto.

 

Zhineng Qigong. Come praticare il Laqi Guanqi

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laqi

 

 

 

 

 

 

 

 

Laqi : lett. “tirare il qi”

Guanqi: lett. “penetrare il qi”

Il laqi è un esercizio al quale potremmo riconoscere  il ruolo di esercizio fondamentale poiché si trova, presentato sotto forme differenti, nell’intero corpus del Zhineng qigong. E’ possibile apprezzarlo bene e praticarlo subito nell’intera pratica del I livello.

La sua tecnica base è molto semplice, tant’è che nella fase didattica ( quindi di apprendimento del metodo) il laqi viene annoverato fra i primi esercizi da proporre ai praticanti . La sua semplicità  non deve trarre in inganno poiché siamo di fronte ad una tecnica dalle enormi potenzialità. Esse sono direttamente proporzionali alla qualità e alla quantità della pratica.

Esso lavora sulla connessione interno esterno e sullo scambio tra il qi del praticante e quello dell’universo, che insieme formano un intero. E’ per questo motivo che la tecnica viene utilizzata anche per trattare una zona del corpo all’interno della quale vogliamo “penetrare” energia.

Esecuzione della forma base: 

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Le Otto Formule del Zhineng Qigong

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8-frasesLe otto formule del Zhineng Qigong rappresentano esse stesse una pratica di Qigong.

Recitate o cantate, esse hanno lo scopo di introdurre alla pratica favorendo le tre regolazioni e l’acquisizione dello “stato di Qigong”

顶 天 立 地 Ding tian li di

形 松 意 充 Xing song yi chong

外 敬 内 静 Wai jing nei jing

心 澄 貌 恭 Xin cheng mao gong

一 念 不 起 Yi nian bu qi

神 注 太 空 Shen zhu tai kong

神 意 照 体 Shen yi zhao ti

周 身 融 融 Zhou shen rong rong

La testa spinge il cielo, in piedi  sulla terra

Il corpo si rilassa, la mente si espande

Rispetto all’esterno, calma dentro

Cuore limpido, corpo trasparente

Nessun pensiero distrae

La mente chiara osserva lo spazio

La mente illumina il corpo

Tutto il corpo si fonde con il Qi.

 

Head up into the sky, feet down deep below

Body relaxes and mind expands

Respect oursite and quiet inside

Mind is clear and appearance is humble

No distracting thoughts

Clear mind fill the universe

Mind illuminate the whole body

Entire body is harmonized with Qi.

 

Le otto formule cantate: clicca su

 

 

Zhineng Qigong II livello Xing Shen Zhuang : spiegazione sequenza e video didattici

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Livello 2: METODO DI MENTE E DEL CORPO (XING SHEN ZHUANG)

La forma della mente e del corpo costituisce il secondo modulo di addestramento

nel Zhineng Qigong ed è messa a fuoco pricipalmente sullo sviluppo del qi interno

(Hunyuan interno). Sono dieci gli esercizi della forma, di cui ciascuno di essi serve a

sciogliere e rafforzare i legamenti e le giunture nelle differenti parti del corpo, a

partire dalla testa fino ai piedi. Gli esercizi facilitano il movimento del qi alle unità

periferiche del corpo ed aiutano a liberare la stasi di qi nelle parti del corpo che

sono stimolate raramente, come ad esempio le scapole della spalla, le giunture

dell’anca la colonna vertebrale e le nervature(?costole). È un addestramento per

unire la mente al corpo mediante esercizi che dirigono il qi attraverso i movimenti

fisici.

Diverso del Ding di Peng Qi Guan, (la forma classica), ogni esercizio di Xing Shen

Zhuang può essere isolato individualmente ed usato solo per i casi di cui si ha

bisogno. La sequenza dei movimenti è ricapitolata qui sotto:

Preparazione

1. è la stessa del “Ding di Peng Qi Guan” (forma):

– in piedi, riunisci i piedi e le braccia rilassate sui lati del corpo. Guarda avanti

diritto l’orizzonte. Raccogli lo sguardo dentro chiudendo gli occhi

delicatamente. Toccare il palato superiore con la punta della lingua. Tirare

su il perineo, spingere leggermente il mento verso dentro ed alzare in su il

huiyin (spingere la testa verso su). Tirare dentro l’addome e spingere il

mingmen indietro. Distendere il corpo intero (1).

Inizio

1. Alzare le mani con i palmi verso giù in modo che siano paralleli con il

terreno. Effettuare l’angolo retto con polsi le braccia dritte. Portare le mani

in avanti quidici gradi e ritornare indietro. Fare 3 volte (2).

2. distendere i polsi e ruotare le mani per affrontarsi e raccogliere il qi.

Trasportare una sfera del qi verso l’alto con entrambe le mani alzando in

avanti le braccia fino al livello dell’ombelico. Flettere leggermente i medi per

dirigere il qi nel dantian basso attraverso l’ombelico (pensare al Mingmen)

(3). Ruotare le mani con i palmi a faccia giù e aprire le braccia all’altezza

della vita. Giarare le mani con le palme che affrontare mingmen, fare

entrare il qi nel dantian basso (pensare all’ombelico) (4). Alzare gli

avambraccia verso l’alto e portare le braccia ai lati del corpo e premere con

le dita (medi) sul dabao (fra la sesta e la settima costola) con i palmi che

affrontano verso l’alto (5). Pensare al Qi che fluisce nel dantian centrale

(metà della gabbia).

3. gira le mani in avanti con i palmi in alto e portare le braccia fino all’orizonte

al livello della spalla. Flettere un po’ i medii e i palmi per dirigere il qi nel

dantian alto attraverso il yintang (pensa all’occipide) (6). gira un pò le mani

e i gomiti, e apri entrambe le braccie fuori fino a che non formino una linea

retta, all’altezza delle spalle (7). gira le mani verso il basso e ruota i palmi

verso l’alto. Alzare lentamente entrambe le braccia verso l’alto fino sopra la

testa. Riunisci insieme i palmi (8). Abbassare lentamente i palmi lasciandoli

uniti fino a davanti al petto formando una T invertita (punte delle dita in

alto) (9). Le braccia dovrebbero formare un angolo di 45 gradi .

Punto 1 – Testa del drago del collo della gru (lui Shou Tou lungo Qi Chong Tian)

1. Separare i palmi sendendo lungo la cassa toracica. Girare le palme in su,

arricciare indietro e tenere sui lati del corpo in basso della gabbia le mani, con i

pollici nella parte posteriore (che premono jingmen – punta della dodicesima

costola- 25VB) e le altre dita nella parte anteriore (con l’indice che preme

changmen – la punta della undicesima costola -13F) (10 & 11).

2. portare il mento dentro, e tirarlo verso su lungo il collo, allungando le

vertebre del collo (12 e 13), quindi la testa si inclina indietro mentre

mantiene rimboccato il mento si distende yuzhen(occipide), inclina il mento

in su, ruota il mento in avanti, verso il basso ed interno (pensare che il

mento sia dentro vicino alla cervicale), completando una rotazione (13 e

14). Allora tirare il mento dentro e ripetere la rotazione. Fare 9 volte.

3. Invertire il movimento circolare rimboccando in mento, mento

commovente verso il basso lungo la cassa, in avanti, ascendente, testa di

inclinazione indietro. Alzare tirando il baihui e l’immagine doppia dovuta al

tergitamburo in mento, completata una rotazione d’inversione. Fare 9 volte.

4. Inclinare il corno del drago verso sinistra (il corno del drago è il punto più

alto della testa direttamente sopra l’orecchio). Spingere verso sinistra il

corno del drago fino a formare un arco tornando al centro. Inclinare il corno

di destra alla destra, e spingere il corno del drago formando un arco

tornando di nuovo al centro (15 e 16). Fare 9 volte. Il movimento dovrebbe

essere continuo.

Punto 2 – Collo e spalle (tenaglie pi Jian di Han Jian Suo Xiang)

1. Gira i palmi e le dita verso l’alto. spingere le braccia in avanti mantenendo

un angolo di 90 gradi tra braccia ed avambraccia. Alzare le braccia

mantenendo l’angolo fino a che i palmi della mano guardano la faccia (17).

aprire le braccia fuori obliquamente in una linea retta mantendendo l’angolo.

Girare i palmi verso l’esterno. Abbassare gli avambraccia fino a che le mani

e le braccia sono in linea retta con le spalle. Alza gli avambraccia che

tornano nella posizione iniziale ( 90 gradi ). Fare 3 volte (18).

2. Abbassare gli avambraccia in linea retta con i palmi verso il basso.

Disegnare il piccolo ellisse con le dita in un senso di andata (di andata-giùindietro-

in su). (Mantenendo le braccia fermi) Fare 3 volte. Il senso

d’inversione di rotazione, ripete 3 volte (19).

3. Avvicinare le scapole della spalla, testa inclinata indietro con il mento

rimboccato dentro e flettere il coccige indietro ed aumentare la pressione

nelle scapole. Tenere per alcuni secondi (20 a, b). Distender e rinviare alle

posizioni precedenti. Fare 3 volte.

4. braccia in linea spostando le scapole da sinistra della spalla e il braccio

verso l’interno verso la destra mentre inserendo braccio e la scapola di

destra della spalla esternamente, creare un movimento come un’onda (21).

Invertire il senso. Fare 3 volte.

Punto 3 – Membra superiori (palude Zhi Chang Jing Mai di Zhang del Li)

1. Raddrizzare le braccia in linea con la spalla. alzare le dita in su unite ed i

palmi spingono l’orizzonte, per alcuni secondi, dopo si contraggono le

braccia tirando le scapole della spalla, mantenendo le braccia diritte tutto il

tempo (22). Fare 3 volte.

2. spingere le braccia fuori con le mani a 90 gradi dagli avambraccia.

Chiudere le dita. Separare i pollici e mignoli, dopo indici e anulare.spingi i

palmi in fuori. Chiudere anulare e indice e mignolo e pollice (23). Fare 3

volte.

3. Distender le dita. Come l’artiglio dell’aquila, applicare la resistenza alle

prime due articolazioni delle dita ed artigliare verso il basso, dita e mani

verso il basso. (24) (25). Sollevare le mani a 90 gradi con gli avambraccia e

lentamente distender le dita verso l’alto (26). Ripetere il movimento

dell’artiglio dell’aquila. Fare 3 volte.

1. Distender le mani ad una posizione orizzontale ed in linea retta con le

braccia.

Punto 4 – Torace (Lei Jian della Bi di Qi Yi Gu Dang)

1. abbassa da laterale le braccia, e riunisci le mani davanti al petto (27).

intreccia le dita delle mani tra loro mentre alzi le braccia al livello della

fronte. Girare i palmi verso l’alto e spingere i palmi in su, formando una

figura ovale verso l’alto-inclinata (28).

2. Girare il busto a 90 gradi nella parte di sinistra mentre si portano le mani

verso l’interno lavorare ad una larghezza di un pugno dalla fronte (con la

mano sinistra che tira il braccio di destra che si distende). Il gomito di destra

dovrebbe essere ad altezza della spalla mentre il gomito di sinistra è

superiore alla spalla. Le costole di destra spingono verso l’alto usando la

forza del dantian basso (29). Il gomito di destra è ora più alto della spalla ed

il gomito di sinistra ad altezza della spalla.

3. Girare il busto di nuovo alla parte anteriore, con le braccia (e le mani)

allungati fuori per formare un cerchio largo ed il braccio di destra che tira il

braccio di sinistra (30). Continuare a girarsi verso la destra. A 90 gradi, le

mani dovrebbero essere una larghezza di un pugno dalla fronte (31). Le

costole di sinistra spingono verso l’alto usando la forza del dantian basso. Il

gomito di destra è ad altezza della spalla ed al gomito di sinistra più

superiore alla spalla (32). Corpo di ritorno al centro. Completare il ciclo 9

volte.

Punto 5 – Allungamento spinale (gong Yao Song Du Mai di Fu Shen)

1. le dita sempre unite si portano sopra la testa, con i palmi verso l’alto.

Raddrizzare le braccia. Allungare il polso di sinistra in su mentre si

distendono il braccio di destra (33), quindi allungare il polso di destra in su

con il braccio di sinistra disteso (34), tutto in un movimento circolare.

Nell’allungare, allungare tutto il corpo fino ai piedi. Fare 3 volte.

2. Separare le mani e appoggiare le braccia nelle orecchie, palmi in avanti

(35). Piegare lentamente il corpo in avanti verso il basso con le braccia

attacate alle orecchie, cominciando dalla testa, fino alla vita (anello dopo

anello) (36). Con le dita che toccano la terra, spingere il corpo giù 3 volte

mentre simultaneamente si spinge il bacino verso l’alto 36). Girar verso la

parte di sinistra, premere la terra e spingere il bacino in su 3 volte (37).

Girar verso la destra, premere la terra e spingere il bacino in su 3 volte (38).

tornare al centro, con le mani a cucchiaio battere dai talloni al polpaccio,

afferrare i talloni e spingere la testa sui piedi e spingere il bacino in su per 3

volte.

3. Distendere le braccia e portarli attaccati alle orecchie. Sollevare lentamente

il corpo e raddrizzare il corpo, cominciando dalla vita, fino alla testa. Quando

il corpo è dritto, fare un movimento d’ondeggiamento.

4. Fare l’intera esercitazione 3 volte.

Punto 6 – Rotazione dell’anca (GUI Tian di Zhuan Yao Shuan Kua Qi)

1. Alla conclusione di punto 5, raddrizzare le braccia e girare i palmi in dentro

come per affrontarsi (39). Abbassare il gomito, penetrare il qi nel corpo dalla

testa. Mani che passano davanti al viso davanti al petto lungo la cassa

toracica e portare ai lati del corpo. Girare i palmi in su ed indietro e tenere

sui lati del corpo sotto la gabbia toracica. Separare i piedi e metterli alla

larghezza delle spalle. Piedi parallelii, accovacciarsi un po’ giù come se siete

seduti su una sedia (40).

2. Ruotare l’anca a sinistra, per mezzo del coccige per condurre la rotazione

(se la parte anteriore è del nord, il senso di rotazione è – di nord-ovest – –

sud-ovest – – sudorientale – – di nordest – del nord orientale del sud ad ovest

del nord). Fare 18 volte. Invertire il senso Fare 18 volte (41 & 42). ritornare

al centro.

3. spingere lentamente il coccige in avanti per quanto può andare. Tenere per

alcuni secondi (43). Flettere lentamente il coccige fin da possibile (44).

Tenere. Allora spingere ancora in avanti. Fare 9 volte.

Punto 7 – Apertura dell’anca (palude Qian Hou di Zu Kai Kua di rumore metallico)

1. Corpo dritto dopo avere completato punto 6. Girare i piedi portando le punte

in fuori (45). Gira i palmi e le dita verso l’alto. spingere le braccia in avanti

mantenendo un angolo di 90 gradi tra braccia ed avambraccia. Alzare le

braccia mantenendo l’angolo fino a che i palmi della mano guardano la faccia

(46-47). aprire le braccia fuori obliquamente in una linea retta mantendendo

l’angolo. Girare i palmi verso l’esterno. Abbassare gli avambraccia fino a che

le mani e le braccia sono in linea retta con le spalle

2. ondeggiare con le braccia (vedere punti 2 e 3) tre volte. Il corpo e le coscie

possono ondeggiare con l’onda come movimento delle bracciai (48).

3. scendere con le gambe il più basso possibile come per sedersi, le braccia

disegnano un arco largo mentre vai giù. Quando le coscie sono parallele a

terra ed il corpo dritto, riunire le mani ed alzar al livello del petto (49).

Disegnare il cerchio in senso antiorario con le dita (punte delle dita che

escono, di sinistra, dentro, a destra e fuori) tre volte. Senso d’inversione tre

volte. Assicurar che il punto del perno è il centro dei palmi. Le dita e la base

delle mani stanno ruotando in un piano orizzontale.

4. Spingendo con il baihui, sollevare lentamente il corpo, sollevando

simultaneamente le mani unite al livello del yintang (50). I gomiti

dovrebbero essere all’interno della larghezza della spalla.

5. Fare i punti 2 – 4 tre volte. A completamento di la terza volta, sollevare le

mani al livello della cassa anziché il livello del yintang (51).

1. Girare le punte all’interno per formare una linea retta. Distanza fra le punte

circa una lunghezza del piede. Incurvare il corpo in avanti circa 35 gradi,

spingendo le natiche fuori, le coscie diritte e l’addome spinto in avanti.

Entrambe le braccia che formano un arco largo, le dita circa una larghezza

delle 4 dita e i palmi che affrontano yintang. Mento spinge in dentro e

baihui che spinge verso fuori (52 e 53). Tenere per circa 5 – 10 secondi.

2. Piegare le ginocchia verso l’interno un po’, braccia esternamente e verso

l’alto al livello della spalla, come se i palmi stiano tenendo una sfera enorme

di qi. Tirare dentro l’addome e distender la vita. Piegare soltanto un po’

l’ente superiore dalla cassa alla testa. Mento rimboccato dentro mentre la

testa è un po’indietro (54 a, b). Tenere per circa 5 – 10 secondi.

3. Alzare il baihui, sollevare il corpo di nuovo al corpo dell’arco e del centro in

avanti come a punto 6. Fare i punti 1 e 2 tre volte (Figs. 52 – 54).

4. Nella conclusione, dopo punto 7, riportare il corpo alla posizione dritta. Le

braccia verso l’alto, trasportando una grande sfera del qi. Quando le mani

sono sopra la testa, girare i palmi verso la testa per versare qi giù attraverso

il corpo. Allo stesso tempo abbassare le braccia e le mani (55). Al livello

della cassa toracica, girare i palmi all’interno, lungo le costole verso i lati e

appogiarli lateralmente giusti sotto la gabbia. Riunire i piedi (56).

Punto 8 – Ginocchia (Xi GUI Zu Mian San Jie Lian)

1. contrarre le natiche e spingere il pube in avanti. Spostare le scapole della

spalla in avanti, i gomiti di andata e che scavano la cassa. Distender la vita,

alzare il baihui e rimboccare in mento. rilassare le ginocchia e le caviglie.

Accovacciare lentamente giù il più possibile. Tenere questa posizione per 3

minuti (57).

2. spingendo con il baihui, sollevare lentamente il corpo ad una posizione

dritta.

Punto 9 – Gambe (Tan Tui Zhiao Zhu Miao Tai Ji)

1. Spostare il peso sul piede destro. Sollevare il piede di sinistra in modo che la

coscia di sinistra sia parallela al pavimento e la gamba pende giù

verticalmente (58). Flettere in alto il piede sinistro, quindi flettere giù. Fare

3 volte. Disegnare dei cerchi con le punte, tre volte a destra (rotazione verso

l’interno) e tre volte a sinistra (rotazione verso l’esterno l’esterno).

2. Spingere il piede lateralmente a 45 gradi al corpo (gamba dritta). Mantenere

il piede al fianco del corpo e (Fig.59) flettere il piede sinistro, spingendo le

punte in su ed il tallone giù, quindi flettere il piede giù (le punte). Fare 3

volte. Disegnare i cerchi con le punte, tre volte a destra (rotazione verso

l’interno) e tre volte il a sinistra (rotazione verso l’esterno).

3. portare la gamba verso l’interno e riportare il piede alla posizione originale

con i piedi riuniti ed il corpo dritto. Ritenere il qi.

4. Spostare il peso al piede sinistro. Sollevare il piede in modo che la coscia

destra sia parallela al pavimento e la gamba penda verticalmente giù.

Flettere su il piede destro, quindi flettere giù. Fare 3 volte. Disegnare i cerchi

con le punte, tre volte a sinistra (rotazione verso l’interno) e tre volte a

destra (rotazione verso l’esterno).

5. Spingere il piede lateralmente a 45 gradi dal corpo (gamba dritta). Flettere

il piede destro, spingendo le punte su ed il tallone giù, quindi flettere il piede

giù. Fare 3 volte. Disegnare dei cerchi con le punte, tre volte a sinistra

(rotazione verso l’interno) e tre volte a destra (rotazione verso l’esterno).

6. Riportare la punta grande verso l’interno e restituire il giusto piede alla

posizione originale con i piedi insieme ed il corpo dritto.

Punto 10 – Completare (Hun Yuan di Hui Qi Kui Yi Zhuan)

1. Girare i palmi per affrontarsi ed allungare in avanti come se trasportassero

una sfera grande del qi davanti l’addome. Sollevare le mani al livello della

fronte (60). Girare il busto a sinistra, lentamente abbassare il gomito e mani

(trasportando ancora la sfera di qi), piegare le ginocchia ed abbassare il

corpo (61). girando il busto verso il centro. Abbassare la sfera di qi da

sinistra fino a che le mani non raggiungano all’altezza del ginocchio (62).

Trasportare la sfera di qi verso destra spostando il busto verso destra ed

alzandosi. Quando il corpo è dritto portare la sfera in alto ed il busto dritto al

centro. Le braccia dovrebbero essere allungate verso fuori durante questi

movimenti. Girare il corpo nella parte di sinistra e ripetere i movimenti

trasportando la sfera di qi a sinistra altre due volte.

2. Alla fine dei tre cicli, fare una pausa quindi ripetere nel senso inverso.

Ripetere i movimenti 3 volte.

3. Alla fine dei 3 cicli, rilassare il corpo e trasportare il qi sopra la testa (63)

con il mento rimboccato dentro, spostare il mento in su lungo il collo al

massimo ed inclinare la testa indietro. Distendere il capo, portare il mento in

avanti e giù (movimenti di andata del collo della gru da punto 1). fare questi

movimenti del collo 3 volte.

4. Abbassare le mani con i palmi che scendono insieme con i polsi vicino e

portare le dita dritte verso l’esterno come per formare una v (64). Appena

sopra la testa aprire la base dei palmi (formando la V invertita) e fare

scorrere i palmi lateralmente la testa. Quando i palmi sono al livello

dell’orecchio, alzare ancora le palme formando una V invertita. In cima alla

testa, palmi vicino insieme (palmi non si toccano). Allora aprire le palme e

muovere in su formando una V. Ripetere i movimenti altri due volte.

5. Sollevare le mani sopra la testa, penetrare energia dalla testa. Abbassare le

mani e versare il qi giù tramite la testa nel corpo. Continuare ad abbassare

le mani, passano davanti la faccia, davanti al petto, girare i palmi interne e

continuare ad abbassare verso l’addome (65), la parte anteriore delle coscie,

piegarge il corpo avanti all’interno dei piedi. Disporre le mani sopra i piedi.

Comprimere con i palmi, piegare le ginocchia portando il corpo verso il basso

(66). Alzare in su, il corpo spingendo dalle ginocchia. Palmi ancora che

toccano sempre i piedi. Ripetere altri 2 volte.

6. Sollevare i palmi dai piedi dall’interno alle gambe, addome, fino al torace. A

livello toracico, girare i palmi in avanti davanti le ascelle, gomiti rimboccati

indietro (Fig. 67).

7. Spingere dal palmo destro il braccio . Rilassare il polso e girare il palmo

verso sinistra (Fig. 68). raccogliere verso sinistra il qi. A 90 gradi del corpo,

premere punta del pollice al centro del medio (zhong kui) (Fig. 69),

continuare a spostare il braccio destro indietro, con il medio schiaccia qihu

(appena sotto la clavicola di sinistra), mentre allo stesso tempo, ruoti il

busto verso in avanti (Fig. 70).

8. Spingere dal palmo sinistro il braccio . Rilassare il polso e girare il palmo

verso destra. raccogliere verso destra il qi. A 90 gradi del corpo, premere

punta del pollice al centro del medio (zhong kui) , continuare a spostare il

braccio sinistro indietro, con il medio schiaccia qihu (appena sotto la

clavicola di destra), mentre allo stesso tempo, ruoti il busto verso avanti .

Le braccia sono ora incrociate davanti al petto e di 45 gradi fuori dal corpo

(Fig. 71).

9. Respirate, premere qihu. Espirate e enunciare “tong” tranquillamente. 3

volte.

1. Liberi dita e spingere le braccia in avanti. Con polsi che si toccano, aprire i

palmi formando un fiore di loto (Fig. 72). Chiudi i palmi di fronte al torace.

Con il pollice, a metà del petto, aprire e chiudere le palme 3 volte (la Qi).

Apertura non troppo ampia e stringere senza toccare toccare (Fig. 73).

Alzate le mani fino a portare i pollici di fronte al naso. Ancora una volta

faccio aprire e chiudere 3 volte. Apertura non più ampia dei zigomi e

chiudere senza toccare. Sollevare fino a che i pollici sono giunti a metà

fronte (yintang). Apri (non più ampio di quello bordi esterni degli occhi) e

chiudi (senza toccare) 3 volte. Sollevare alla parte superiore della fronte.

Palmi in posizione inclinata. Apri (non più ampio di drago corna) e chiudi 3

volte. Sollevare i palmi a circa 10 cm al di sopra baihui, con le dita che

puntano verso l’alto. Apri (non più ampio di drago corna) e chiudi 3 volte.

1. Riunisci i palmi insieme e raddrizzare le braccia. Tira un pò più sù stirando le

braccia. Scendi davanti al volto. Lentamente abbassare le braccia e

spingendoli in avanti in modo da formare una linea retta all’altezza delle

spalle. Gira i palmi e apri le braccia lentamente fino alla parte anteriore sia

palme larghezza all’altezza delle spalle. Flettere i medi e dirigere il Qi in

yintang. Tirare i gomiti indietro, allo stesso tempo girare i gomiti ai lati del

corpo centrale e premere dita sulla dabao (Fig. 74). braccia indietro alla

schiena con i palmi rivolti verso l’alto all’altezza della vita. Quando le braccia

sono dritti, portare entrambe le braccia in avanti. Raccogliendo il qi (Fig.

75). Continua a raccogliere e dirigere il Qi nell’ombelico. Chiudi i palmi

davanti ombelico (non toccare ombelico), (Fig. 76).

2. Ruota i palme 9 volte verso l’esterno antiorario (sinistra, in alto, a destra, in

basso e a sinistra) con cerchi dall’ombelico sempre più grandi (non più

grande del diaframma e settore pubblico). Quindi ruotare in senso orario di

perfezionamento attivo 9 volte in una spirale verso l’interno. Poggiare le

mani sull’ombelico e nutrire il Qi per un paio di minuti (Fig. 76). portare le

mani ai lati e di aprire gli occhi lentamente.

fonte : http://zhinengqigongcatania.files.wordpress.com/2010/05/esercizi-di-2livello3.pdf

I riferimenti  sono ai numeri delle immagini contenuti nel pdf di cui sopra

Cos’è un campo di Qi curativo

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  • images37NVV51Q
    La pratica del Zhineng Qigong mette in evidenza l’effetto dell’Informazione; sottolinea la costruzione di un campo di qi curativo; mette l’accento sul campo di qi dell’intera comunità del Zhineng Qigong. Il campo di qi esiste? Esiste. Se la vostra attenzione non è in esso e non vi siete connessi, allora non potrà avere effetto su di voi. Se voi vi siete connessi, allora esso avrà effetto su voi. […] In effetti, la chiave se ci sarà o meno un effetto su di voi giace nel vostro stesso yishi, se voi avete o no la volontà di voler ricevere il qi. […] Pensate che essere un essere umano sia così semplice? Ciascuno di noi ha molto da imparare. Per esempio, dicendo la frase “Sto bene” si può guarire. Sia il vostro poter guarire dalla vostra malattia sia l’avanzare nella vostra pratica dipende completamente dalla condizione del vostro yishi. Noi qui stiamo dicendo che yishi può cambiare gli effetti reciproci della materia e del corpo. […] Se non prestate attenzione e non prendete l’iniziativa di connettervi con il qi, come può avere effetto su di voi? Se riuscite a capire che tutto è incentrato sull’uso di yishi, se realmente riuscite ad afferrare questa saggezza, allora tutti qui possiamo avere questa capacità . Nella vostra vita quotidiana voi state usando questa capacità. L’unica differenza è che non l’avete usata attivamente / positivamente (ji ji). […] I vecchi uomini saggi hanno parlato in maniera molto chiara su questo argomento. Confucio ha detto “Ascolti ma non senti, vedi ma non guardi, mangi ma non gusti, “xin bu zai yan”; la mente (xin) non è lì”. […]. Cos’è “xin bu zai yan”? Significa che la vostra mente e la vostra attenzione non sono in quel posto. Se la vostra attenzione non è lì, anche se ci sono molte cose che stanno accadendo, voi non sarete in grado di sentirle / averne la sensazione. […] Un esempio: c’è un suono, lo ascoltate, ma se la vostra attenzione non è lì, voi non sarete in grado di differenziare / trattare l’informazione. Questo è “ting er bu wen”: la vostra mente non è connessa con le vostre orecchie, voi state facendo qualcos’altro. […] Allo stesso modo state mangiando qualcosa, ma non sapete che gusto abbia, non ve ne accorgete. La lingua non è connessa con il gusto del cibo; questo è detto “xin bu zai yan”. Molte persone conoscono questo detto, ma ciò che significa è che yishi può cambiare l’effetto degli stimoli materiali / oggettivi nel corpo umano. E anche che questo è l’uso di yishi, un pieno uso di yishi. […] se gli studenti riflettono debitamente su questo argomento, e gli danno una giusta considerazione, quelli che hanno una malattia guariranno rapidamente. Quelli che non sono malati avanzeranno nelle loro capacità di “gong” / qigong molto velocemente. In questo modo potete cambiare gli effetti.
  •  libera traduzione di un estratto del libro “A Qigong Lecture – “Using Yishi”–Developing Human Potential through Qigong” a cura di Samuel Lau.

Pengqi guanding fa : la sequenza di I livello Zhineng Qigong con video didattico

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La sequenza è l’esercizio fondamentale del primo livello di pratica che ha come compito di convogliare il qi esterno all’interno. I movimenti vengono effettuati principalmente stando eretti coi piedi uniti, preceduti dalla recitazione delle otto formule. La durata media di esecuzione può variare, in genere da 15 minuti a un’ora o più. Dalla sequenza derivano altre pratiche minori come “laqi, chenqi, etc.).
Effetti della pratica:

I. Sbloccando la comunicazione fra hunyuanqi (la denominazione specifica del qi secondo Pang Ming) della natura e del corpo umano è possibile liberare tutte le membrane e i canali del corpo.

II. In questa pratica è necessario che il qi scorra velocemente e sia percepito in modo marcato.

III. Con l’allenamento di questo esercizio è possibile risvegliare certe abilità latenti e affinare la sensibilità del corpo come ad esempio la percezione nel mondo naturale di monti, fiumi, laghi, mari, sole, luna, stelle, etc.

IV. Questo è un metodo la cui efficacia procede da “raccogliere” e “concentrare” il qi. Con l’allenamento di questo metodo è possibile apprendere e utilizzare rapidamente la tecnica per trasmettere il qi esterno per guarire; così come la guarigione o la conduzione della pratica attraverso la creazione di un campo di informazioni.

I principi fondamentali dell’allenamento del metodo pengqiguandingfa sono: mente e qi unificati, conduzione del qi con la mente e l’equiparazione fra mente e qi. Il qi di cui si parla qui è sia lo hunyuanqi della natura, sia il proprio qi che s’irradia intorno al corpo e allo stesso tempo comprende anche il qi all’interno del proprio corpo. Tuttavia il primo posto è occupato dal qi esterno al corpo.

 

(tratto da V. Marino e R. Testa, Zhineng Qigong: manuale completo di qigong, Palermo, Nuova Ipsa, 2008)

Sul testo trovi la spiegazione e la modalità di esecuzione.

 

 


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Dun Qiang Fa (Metodo dell’Accosciarsi al Muro): cos’è, come si esegue, quali benefici.


Le fasi della pratica

Le fasi della pratica

Sebbene apparentemente semplice, il Metodo dell’Accosciarsi al Muro (Dun Qiang Fa) e’ stato a lungo uno dei piu’ segreti nella tradizione del QigongTaoista, ed era rigorosamente proibito rivelarlo al pubblico. E’ una praticatradizionalmente usata per ottenere una regolarizzazione del metabolismo e di conseguenza la normalizzazione del peso corporeo, ed e’  anche una rapida tecnica per distendere la schiena e la zona lombare in particolare, favorendo l’apertura del “cancello lombare”.
Al Centro di Cura Zhineng Qigong di Hebei, Dun Qiang Fa e’ stato utilizzato in particolare in neurologia, per la cura del sordo-mutismo, dei problemi di coordinazione ed equilibrio anche cerebellari, e di altri disturbi mentali e nervosi nei bambini. Addirittura, secondo il professor Pang Ming, fondatore del Zhineng Qigong, non c’e’ nessuna malattia che non possa essere curata se si persevera nella esecuzione di centinaia di Dun Qiang Fa ogni giorno per il

necessario periodo di tempo.
Nel Zhineng Qigong e’ anche il miglior modo di trattare varie reazioni alla pratica.
Il praticante di solito esercita questa forma individualmente a seconda del suo obbiettivo e livello. La durata e la difficolta’ della pratica variano da persona a persona.
Approfondimenti sul Dun Qiang Fa
Per la teoria del Zhineng Qigong esiste un’energia primordiale,
indifferenziata definita Hùn Yuán Qì che permea tutto l’universo; l’”informazione”che porta con sé definisce già tutto quello che è e che sarà, è lo stadio dell’energia ancor prima della differenziazione in yïn e yáng.Partendo dalla base di questa teoria, quando la hùn yuán qì si accumula, in un primo stadio diventa una forma di energia, concentrandosi di più arriva a concretizzarsi in una forma fisica; questo processo puo’ avvenire anche all’inverso.
Sebbene hùn yuán qì sia in tutto, non esiste sempre con la stessa qualità.
Per esempio nel cervello, dove viene chiamata Yì Yuán Tî, vi è la forma più sottile e fine della Hùn Yuán Qì. E’ l’energia della mente, più viene allenata più diventa facile riuscire a condurre attraverso il pensiero l’energia dello spazio (e ambientale, hùn yuán qì) all’interno del corpo lì dove il pensiero-intenzione la porta.
Per arrivare a gestire questa potenzialià all’interno della nostra mente ènecessario passare attraverso il rilassamento il della mente e del corpo, con lo scopo di allentare e alla fine sciogliere le stasi che ostacolano il libero flusso del qì anche dall’esterno all’interno del corpo.
Il Dün Qiáng Fâ e’ cosi’ un metodo per equilibrare l’energia all’interno dell’organismo, per regolare l’alto con il basso.
Per quanto sembri un esercizio semplice, persino la pratica continua e “sensibile” del Dün Qiáng Fâ manifesta un potere persino sproporzionato rispetto alla sua semplicita’, conducendo il praticante attraverso uno sviluppo del qì che potrebbe altrimenti rimanere a lungo inaccessibile.
Per la sua capacita’ di migliorare la forma fisica e di trasformarla in forza interna, Dün Qiáng Fâ lavora intensamente sui ”cancelli energetici del cielo e della terra”, in particolare l’apice della testa e la pianta dei piedi. Questa pratica produce una forte e concentrata stimolazione ai punti alla base e alla sommita’ della colonna vertebrale, la pianta dei piedi e, in ultima analisi, all’intero corpo.
Dün Qiáng Fâ apre e rende scorrevoli Dumai e Renmai, accrescendo il flusso del qi attraverso la Piccola Rivoluzione Celeste, e concentrando e condensando il qi nel Dan Tian inferiore.
La sua semplicita’ rende possibile il raggiungimento di una profonda concentrazione di spirito relativamente in breve tempo, e permette di sostenerla e farla durare a lungo.L’esercizio all’inizio risulta faticoso proprio perché prevede un allenamento anche muscolare attraverso un allenamento mentale di superamento dello sforzo stesso.

Tecnica
In piedi di fronte a un muro con una superficie liscia, mettete i piedi uniti con le dita che toccano la base del muro. Tenete l’intero corpo eretto, centrato e bilanciato, tirando in su Baihui e rientrando il mento, spingendo in fuori il Mingmen, e cercando di rientrare un po’ il basso addome. Lasciate scendere il
coccige verso il basso e tirate in su il perineo (mantenendo questa condizione durante la pratica).
Lentamente piegate le ginocchia e abbassate il corpo lungo il muro con i gomiti che si piegano in avanti e verso l’interno, mentre il coccige si piega verso il basso e in avanti come se l’apice della testa e il coccige stirassero in fuori le vertebre, una ad una, dalle due estremita’ della colonna. Quando si raggiunge la posizione piu’ bassa possibile, si rimane per un po’, quindi si risale pensando di farlo a partire dall’apice della testa, mentre lentamente si alza il coccige portandolo ancora in avanti. Cercate di non protrudere i glutei. Si ripete il movimento molte volte.

Dunqiang Fa
tecnica del Zhineng Qigong per malattie neurologiche
Autori: Vito Marino, Lidia Crespi, Nino Turrisi
Trovate l’articolo completo su http://www.fistq.org/relazioni_convegni/Dunqiang%20fa.htmVisualizza altro

 

Cos’è lo Zhineng Qigong?

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Le otto formule dello Zhineng Qigong

Le otto formule dello Zhineng Qigong

 Lo Zhi Neng Qigong è uno stile di Qigong nato durante gli anni ’80 per opera di Pang He Ming dalla fusione di 19 tecniche differenti di Qigong.
Nonostante sia così recente, gli eccellenti risultati nel campo della salute lo hanno reso uno di più importanti e praticati tipi di Qigong in Cina. E questo soprattutto a partire dalla fondazione del Centro di ZhiNeng in Cina, chiamato Huaxia Zhineng Qigong Center, che funge da ospedale e centro di addestramento, chiuso recentemente, e dove si accettavano allievi di tutte le nazionalità.
In Cinese, zhi significa saggezza e intelligenza, la sintesi superiore delle funzioni espletate della corteccia cerebrale in relazione con le cose esterne; neng significa abilità e capacità, sia negli aspetti fisici che spirituali. In breve, Zhineng Qigong si riferisce ad un qigong attraverso la cui pratica si possono sviluppare l’intelligenza e rinforzare varie abilità, oltre che a mantenere e riacquistare la salute.

Lo Zhineng Qigong è la fusione dell’essenza di differenti qigong originati dal Confucianesimo, Buddismo, Taoismo, Medicina Tradizionale Cinese, arti marziali tradizionali, e religioni popolari. Integra altresì le conoscenze delle moderne scienza, medicina e filosofia.
Le tecniche di base sono:
-Pengqi Guanding Fa, una sequenza che ha l’obiettivo di miscelare la Hun Yuanqi dell’ambiente con quella del corpo;
-Dunqiang Fa
-Sanxinbing Zhanzhuang,
-Laqi Guanqi, una tecnica che permette di accumulare il Qi nelle mani e nel Dantian, in modo da potere aumentare la propria capacità di autocura e di trasmettere il Qi agli altri.

Nello Zhineng Qigong una delle teorie fondamentali è quella chiamata “Hunyuan”. Da un punto di vista generale, secondo la definizione di Pang Ming, il fondatore del Zhineng Qigong, possiamo dire che Hunyuanqi, l’Energia Hunyuan, è l’insieme di materia fisica, qi (energia) e informazione. La Hunyuanqi è la “sostanza” che collega tutti gli esseri, viventi e non viventi, e gli esseri viventi vivono immersi nella Hunyuanqi, di cui peraltro sono costituiti.
La Yunyuanqi umana ha la caratteristica di “lavorare” insieme alla Yi, l’intenzione, si muove insieme all’intenzione. Nella pratica del Zhineng Qigong la coscienza muove, sposta la Hunyuanqi dell’universo, la assorbe e la usa per nutrire la propria Hunyuanqi. Quando la Hunyuanqi umana è “piena”, tutte le funzioni organiche sono regolari, le malattie sono eliminate, la salute si rinforza e si acquisisce la saggezza. Il Zhineng Qigong lavora, come abbiamo detto, con la Hunyuanqi, al cui livello non vi è differenziazione tra Yin e Yang, per cui si può trasformare in Yin, o Yang, o nel Cinque Movimenti, nei Bagua, nelle “10.000 cose”.

fonti:
http://www.fistq.org/relazioni_convegni/Dunqiang%20fa.htm
http://cinaedintorni.wordpress.com/2009/10/09/fisica-classica-fisica-quantistica-e-zhineng-qigong-terza-parte/