Le reazioni che si manifestano durante o successivamente ad una pratica di Qigong possono essere diverse. Tutte sono indicative di uno stato che va modificandosi nell’organismo, di un nuovo assetto interiore, sia emotivo che corporeo. Molte reazioni scoraggiano i praticanti, i quali, interpretandole scorrettamente, abbandonano o allontanano la pratica di Qigong. La via alla salute va invece guadagnata. In tale contesto, si deve anche imparare a riconoscere quando si tratta di una reazione da Qi e quando no. Di seguito vi propongo perciò una selezione di uno scritto del Dott. Pang Ming, il fondatore del Zhineng Qigong, che spiega in maniera approfondita e a più livelli tali manifestazioni , che non devono scoraggiare i praticanti ma indurli a perseverare nella conquista della salute e dei propri obiettivi, concedendo al proprio corpo la possibilità del cambiamento e della trasformazione.
Reazioni da eliminazione della malattia e delle tossine.
Con la pratica del qigong alcuni fattori dannosi all’interno del corpo sono eliminati molto velocemente lungo i canali (jingluo). Quindi appaiono diverse reazioni dovute alla eliminazione delle tossine e della malattia. Alcune “scariche” vengono fuori dalla parte inferiore del corpo, manifestandosi come diarrea, feci sanguinolente, feci con pus, urine torbide, aumento della quantità e dell’odore delle mestruazioni, perdite vaginali. Alcune scariche vengono fuori dalla parte alta del corpo, come tosse, catarro, vomito anche di pus e sangue, scolo nasale, pus e sangue dal naso, e aumento della secrezione oculare. Alcune eliminazioni vengono fuori attraverso altre parti del corpo e i quattro arti, come febbre, sudorazione, rashes cutanei, acne, micosi ai piedi. Tutte questo sono manifestazioni delle eliminazioni delle tossine e della malattia. (…) A volte le reazioni di eliminazione delle tossine e della malattia sono molto forti. Se una malattia ha avuto origine da una febbre, allora la reazione legata alla eliminazione della malattia e delle tossine di solito porterà a una febbre anche superiore a 40°, a volte anche 41°. Da notare che se la febbre è dovuta alla reazione legata alla eliminazione della malattia e delle tossine, la mente del paziente rimarrà chiara, e non si avranno mal di testa e capogiri. Quando appare una qualche reazione non ci si deve preoccupare, e non si deve interrompere la pratica.
Domanda: In una situazione in cui non si può distinguere se il sintomo sia una malattia o se sia una reazione legata alla eliminazione di una malattia, che si dovrebbe fare? Il Zhineng Qigong non diagnostica i sintomi per raggiungere la salute. La pratica del qigong avrà un effetto su ogni tipo di malattia. Di conseguenza, in presenza di una malattia, bisognerebbe senza esitazioni avere fiducia nel fatto che la pratica qigong può curare la malattia. Se la mente cosciente di qualcuno non riesce a superare la barriera mentale, si sospetterà sempre che il sintomo sia legato alla malattia e non alla sua eliminazione, e si dubiterà degli effetti curativi del qigong; allora, in questo caso, è indicato prendere delle medicine. Se si prenderanno medicine, si useranno solo medicine che migliorino la situazione; per esempio, nel caso di diarrea non usare medicine che fermino la diarrea, bloccando così il processo di eliminazione. Per la tosse, usare medicine che sciolgono i catarri, non medicine che fermino la tosse. Per i sanguinamenti usare medicine che dissolvano ed eliminino le accumulazioni, non medicine che fermino il sanguinamento. Per la febbre usare medicine che aiutino la sudorazione; non usare rimedi raffreddanti. Prendere poche medicine beneficerà tutte le reazioni di eliminazione della malattia e delle tossine.
Reazioni legate all’impatto del qi sulle parti del corpo colpite dalle malattie.
La maggior parte delle persone con malattie croniche avranno queste reazioni, perché quando le parti del corpo affette dalla malattia per tanto tempo, il corpo si adatta alla malattia raggiungendo un equilibrio, anche se patologico. Con la pratica del qigong, le parti del corpo affette dalla malattia si possono percepire come aggravate. Queste sono reazioni legate all’impatto del qi sulle parti del corpo colpite dalle malattie, e sono un fenomeno particolare del qigong. Dopo la pratica del qigong l’energia all’interno del corpo è relativamente in pienezza e la malattia ha cominciato a guarire, ma la condizione ancora non è completamente ritornata alla normalità. La propria energia aumenta e combatte continuamente la malattia. Le funzioni corporee, comprese le sensazioni della parte del corpo malata guariranno passo dopo passo. Nel momento in cui la sensibilità comincia a ritornare più normale, i sintomi possono avvertirsi più di prima. Questo può creare la falsa illusione che la malattia stessa stia peggiorando. (…) Lungo il percorso di guarigione delle funzioni sensoriali potranno avvertirsi più dolore e disagio. Così, le reazioni legate all’impatto del qi sulle parti del corpo colpite dalle malattie sono manifestazioni del recupero delle funzioni nel luogo della malattia. Con la continua e assidua pratica del qigong l’energia sarà ancora più piena e il dolore sparirà. Un’altra situazione può accadere quando all’interno del corpo ci sia una zona in cui la malattia è latente, o quando una vecchia malattia non è completamente scomparsa. Sebbene la malattia sia guarita, le sue residue informazioni sono ancora lì. Anche in questi casi, dopo la pratica del qigong possono apparire reazioni. E’ la manifestazione della purificazione graduale del corpo.
Reazioni legate al progresso nella pratica.
Nelle persone sane, dopo la pratica del qigong il livello di salute del corpo e della mente aumenta gradualmente. Anche in questo caso possono manifestarsi reazioni. Quando aumenta il livello di salute nelle persone ammalate, esse hanno bisogno di eliminare gli elementi patologici della malattia. Quando persone sane passano da un livello di salute al successivo e più alto, anche esse hanno bisogno di eliminare dall’interno del corpo ciò che non è in accordo con il più alto livello di salute raggiunto. Così, si manifestano le reazioni, simili alle reazioni legate alla eliminazione della malattia e delle tossine. Ogni qual volta qualcuno passa a un livello di salute più alto, ciò include un processo che purifica la materia dall’interno del corpo. (….) Il Zhineng Qigong è un sistema aperto. Nel processo di apertura di corpo, qi e mente, si chiede sempre di cambiare se stessi, per ottenere un nuovo equilibrio tra se stessi e la natura. Quindi anche dopo un breve periodo di pratica possono apparire reazioni legate al cambiamento del grado di salute. Quando una reazione scompare, seguita da un miglioramento del livello di salute, allora una nuova reazione apparirà. A poco a poco questi piccoli cambiamenti porteranno a un cambiamento più grande, fino a raggiungere il livello di salute più alto.
Il laqi è un esercizio al quale potremmo riconoscere il ruolo di esercizio fondamentale poiché si trova, presentato sotto forme differenti, nell’intero corpus del Zhineng qigong. E’ possibile apprezzarlo bene e praticarlo subito nell’intera pratica del I livello.
La sua tecnica base è molto semplice, tant’è che nella fase didattica ( quindi di apprendimento del metodo) il laqi viene annoverato fra i primi esercizi da proporre ai praticanti . La sua semplicità non deve trarre in inganno poiché siamo di fronte ad una tecnica dalle enormi potenzialità. Esse sono direttamente proporzionali alla qualità e alla quantità della pratica.
Esso lavora sulla connessione interno esterno e sullo scambio tra il qi del praticante e quello dell’universo, che insieme formano un intero. E’ per questo motivo che la tecnica viene utilizzata anche per trattare una zona del corpo all’interno della quale vogliamo “penetrare” energia.
La pratica del Zhineng Qigong mette in evidenza l’effetto dell’Informazione; sottolinea la costruzione di un campo di qi curativo; mette l’accento sul campo di qi dell’intera comunità del Zhineng Qigong. Il campo di qi esiste? Esiste. Se la vostra attenzione non è in esso e non vi siete connessi, allora non potrà avere effetto su di voi. Se voi vi siete connessi, allora esso avrà effetto su voi. […] In effetti, la chiave se ci sarà o meno un effetto su di voi giace nel vostro stesso yishi, se voi avete o no la volontà di voler ricevere il qi. […] Pensate che essere un essere umano sia così semplice? Ciascuno di noi ha molto da imparare. Per esempio, dicendo la frase “Sto bene” si può guarire. Sia il vostro poter guarire dalla vostra malattia sia l’avanzare nella vostra pratica dipende completamente dalla condizione del vostro yishi. Noi qui stiamo dicendo che yishi può cambiare gli effetti reciproci della materia e del corpo. […] Se non prestate attenzione e non prendete l’iniziativa di connettervi con il qi, come può avere effetto su di voi? Se riuscite a capire che tutto è incentrato sull’uso di yishi, se realmente riuscite ad afferrare questa saggezza, allora tutti qui possiamo avere questa capacità . Nella vostra vita quotidiana voi state usando questa capacità. L’unica differenza è che non l’avete usata attivamente / positivamente (ji ji). […] I vecchi uomini saggi hanno parlato in maniera molto chiara su questo argomento. Confucio ha detto “Ascolti ma non senti, vedi ma non guardi, mangi ma non gusti, “xin bu zai yan”; la mente (xin) non è lì”. […]. Cos’è “xin bu zai yan”? Significa che la vostra mente e la vostra attenzione non sono in quel posto. Se la vostra attenzione non è lì, anche se ci sono molte cose che stanno accadendo, voi non sarete in grado di sentirle / averne la sensazione. […] Un esempio: c’è un suono, lo ascoltate, ma se la vostra attenzione non è lì, voi non sarete in grado di differenziare / trattare l’informazione. Questo è “ting er bu wen”: la vostra mente non è connessa con le vostre orecchie, voi state facendo qualcos’altro. […] Allo stesso modo state mangiando qualcosa, ma non sapete che gusto abbia, non ve ne accorgete. La lingua non è connessa con il gusto del cibo; questo è detto “xin bu zai yan”. Molte persone conoscono questo detto, ma ciò che significa è che yishi può cambiare l’effetto degli stimoli materiali / oggettivi nel corpo umano. E anche che questo è l’uso di yishi, un pieno uso di yishi. […] se gli studenti riflettono debitamente su questo argomento, e gli danno una giusta considerazione, quelli che hanno una malattia guariranno rapidamente. Quelli che non sono malati avanzeranno nelle loro capacità di “gong” / qigong molto velocemente. In questo modo potete cambiare gli effetti.
libera traduzione di un estratto del libro “A Qigong Lecture – “Using Yishi”–Developing Human Potential through Qigong” a cura di Samuel Lau.
La sequenza è l’esercizio fondamentale del primo livello di pratica che ha come compito di convogliare il qi esterno all’interno. I movimenti vengono effettuati principalmente stando eretti coi piedi uniti, preceduti dalla recitazione delle otto formule. La durata media di esecuzione può variare, in genere da 15 minuti a un’ora o più. Dalla sequenza derivano altre pratiche minori come “laqi, chenqi, etc.). Effetti della pratica:
I. Sbloccando la comunicazione fra hunyuanqi (la denominazione specifica del qi secondo Pang Ming) della natura e del corpo umano è possibile liberare tutte le membrane e i canali del corpo.
II. In questa pratica è necessario che il qi scorra velocemente e sia percepito in modo marcato.
III. Con l’allenamento di questo esercizio è possibile risvegliare certe abilità latenti e affinare la sensibilità del corpo come ad esempio la percezione nel mondo naturale di monti, fiumi, laghi, mari, sole, luna, stelle, etc.
IV. Questo è un metodo la cui efficacia procede da “raccogliere” e “concentrare” il qi. Con l’allenamento di questo metodo è possibile apprendere e utilizzare rapidamente la tecnica per trasmettere il qi esterno per guarire; così come la guarigione o la conduzione della pratica attraverso la creazione di un campo di informazioni.
I principi fondamentali dell’allenamento del metodo pengqiguandingfa sono: mente e qi unificati, conduzione del qi con la mente e l’equiparazione fra mente e qi. Il qi di cui si parla qui è sia lo hunyuanqi della natura, sia il proprio qi che s’irradia intorno al corpo e allo stesso tempo comprende anche il qi all’interno del proprio corpo. Tuttavia il primo posto è occupato dal qi esterno al corpo.
(tratto da V. Marino e R. Testa, Zhineng Qigong: manuale completo di qigong, Palermo, Nuova Ipsa, 2008)
Sul testo trovi la spiegazione e la modalità di esecuzione.
Sebbene apparentemente semplice, il Metodo dell’Accosciarsi al Muro (Dun Qiang Fa) e’ stato a lungo uno dei piu’ segreti nella tradizione del QigongTaoista, ed era rigorosamente proibito rivelarlo al pubblico. E’ una praticatradizionalmente usata per ottenere una regolarizzazione del metabolismo e di conseguenza la normalizzazione del peso corporeo, ed e’ anche una rapida tecnica per distendere la schiena e la zona lombare in particolare, favorendo l’apertura del “cancello lombare”.
Al Centro di Cura Zhineng Qigong di Hebei, Dun Qiang Fa e’ stato utilizzato in particolare in neurologia, per la cura del sordo-mutismo, dei problemi di coordinazione ed equilibrio anche cerebellari, e di altri disturbi mentali e nervosi nei bambini. Addirittura, secondo il professor Pang Ming, fondatore del Zhineng Qigong, non c’e’ nessuna malattia che non possa essere curata se si persevera nella esecuzione di centinaia di Dun Qiang Fa ogni giorno per il
necessario periodo di tempo.
Nel Zhineng Qigong e’ anche il miglior modo di trattare varie reazioni alla pratica.
Il praticante di solito esercita questa forma individualmente a seconda del suo obbiettivo e livello. La durata e la difficolta’ della pratica variano da persona a persona.
Approfondimenti sul Dun Qiang Fa
Per la teoria del Zhineng Qigong esiste un’energia primordiale,
indifferenziata definita Hùn Yuán Qì che permea tutto l’universo; l’”informazione”che porta con sé definisce già tutto quello che è e che sarà, è lo stadio dell’energia ancor prima della differenziazione in yïn e yáng.Partendo dalla base di questa teoria, quando la hùn yuán qì si accumula, in un primo stadio diventa una forma di energia, concentrandosi di più arriva a concretizzarsi in una forma fisica; questo processo puo’ avvenire anche all’inverso.
Sebbene hùn yuán qì sia in tutto, non esiste sempre con la stessa qualità.
Per esempio nel cervello, dove viene chiamata Yì Yuán Tî, vi è la forma più sottile e fine della Hùn Yuán Qì. E’ l’energia della mente, più viene allenata più diventa facile riuscire a condurre attraverso il pensiero l’energia dello spazio (e ambientale, hùn yuán qì) all’interno del corpo lì dove il pensiero-intenzione la porta.
Per arrivare a gestire questa potenzialià all’interno della nostra mente ènecessario passare attraverso il rilassamento il della mente e del corpo, con lo scopo di allentare e alla fine sciogliere le stasi che ostacolano il libero flusso del qì anche dall’esterno all’interno del corpo.
Il Dün Qiáng Fâ e’ cosi’ un metodo per equilibrare l’energia all’interno dell’organismo, per regolare l’alto con il basso.
Per quanto sembri un esercizio semplice, persino la pratica continua e “sensibile” del Dün Qiáng Fâ manifesta un potere persino sproporzionato rispetto alla sua semplicita’, conducendo il praticante attraverso uno sviluppo del qì che potrebbe altrimenti rimanere a lungo inaccessibile.
Per la sua capacita’ di migliorare la forma fisica e di trasformarla in forza interna, Dün Qiáng Fâ lavora intensamente sui ”cancelli energetici del cielo e della terra”, in particolare l’apice della testa e la pianta dei piedi. Questa pratica produce una forte e concentrata stimolazione ai punti alla base e alla sommita’ della colonna vertebrale, la pianta dei piedi e, in ultima analisi, all’intero corpo.
Dün Qiáng Fâ apre e rende scorrevoli Dumai e Renmai, accrescendo il flusso del qi attraverso la Piccola Rivoluzione Celeste, e concentrando e condensando il qi nel Dan Tian inferiore.
La sua semplicita’ rende possibile il raggiungimento di una profonda concentrazione di spirito relativamente in breve tempo, e permette di sostenerla e farla durare a lungo.L’esercizio all’inizio risulta faticoso proprio perché prevede un allenamento anche muscolare attraverso un allenamento mentale di superamento dello sforzo stesso.
Tecnica
In piedi di fronte a un muro con una superficie liscia, mettete i piedi uniti con le dita che toccano la base del muro. Tenete l’intero corpo eretto, centrato e bilanciato, tirando in su Baihui e rientrando il mento, spingendo in fuori il Mingmen, e cercando di rientrare un po’ il basso addome. Lasciate scendere il
coccige verso il basso e tirate in su il perineo (mantenendo questa condizione durante la pratica).
Lentamente piegate le ginocchia e abbassate il corpo lungo il muro con i gomiti che si piegano in avanti e verso l’interno, mentre il coccige si piega verso il basso e in avanti come se l’apice della testa e il coccige stirassero in fuori le vertebre, una ad una, dalle due estremita’ della colonna. Quando si raggiunge la posizione piu’ bassa possibile, si rimane per un po’, quindi si risale pensando di farlo a partire dall’apice della testa, mentre lentamente si alza il coccige portandolo ancora in avanti. Cercate di non protrudere i glutei. Si ripete il movimento molte volte.
Lo Zhi Neng Qigong è uno stile di Qigong nato durante gli anni ’80 per opera di Pang He Ming dalla fusione di 19 tecniche differenti di Qigong.
Nonostante sia così recente, gli eccellenti risultati nel campo della salute lo hanno reso uno di più importanti e praticati tipi di Qigong in Cina. E questo soprattutto a partire dalla fondazione del Centro di ZhiNeng in Cina, chiamato Huaxia Zhineng Qigong Center, che funge da ospedale e centro di addestramento, chiuso recentemente, e dove si accettavano allievi di tutte le nazionalità.
In Cinese, zhi significa saggezza e intelligenza, la sintesi superiore delle funzioni espletate della corteccia cerebrale in relazione con le cose esterne; neng significa abilità e capacità, sia negli aspetti fisici che spirituali. In breve, Zhineng Qigong si riferisce ad un qigong attraverso la cui pratica si possono sviluppare l’intelligenza e rinforzare varie abilità, oltre che a mantenere e riacquistare la salute.
Lo Zhineng Qigong è la fusione dell’essenza di differenti qigong originati dal Confucianesimo, Buddismo, Taoismo, Medicina Tradizionale Cinese, arti marziali tradizionali, e religioni popolari. Integra altresì le conoscenze delle moderne scienza, medicina e filosofia. Le tecniche di base sono: -Pengqi Guanding Fa, una sequenza che ha l’obiettivo di miscelare la Hun Yuanqi dell’ambiente con quella del corpo; -Dunqiang Fa -Sanxinbing Zhanzhuang, -Laqi Guanqi, una tecnica che permette di accumulare il Qi nelle mani e nel Dantian, in modo da potere aumentare la propria capacità di autocura e di trasmettere il Qi agli altri.
Nello Zhineng Qigong una delle teorie fondamentali è quella chiamata “Hunyuan”. Da un punto di vista generale, secondo la definizione di Pang Ming, il fondatore del Zhineng Qigong, possiamo dire che Hunyuanqi, l’Energia Hunyuan, è l’insieme di materia fisica, qi (energia) e informazione. La Hunyuanqi è la “sostanza” che collega tutti gli esseri, viventi e non viventi, e gli esseri viventi vivono immersi nella Hunyuanqi, di cui peraltro sono costituiti. La Yunyuanqi umana ha la caratteristica di “lavorare” insieme alla Yi, l’intenzione, si muove insieme all’intenzione. Nella pratica del Zhineng Qigong la coscienza muove, sposta la Hunyuanqi dell’universo, la assorbe e la usa per nutrire la propria Hunyuanqi. Quando la Hunyuanqi umana è “piena”, tutte le funzioni organiche sono regolari, le malattie sono eliminate, la salute si rinforza e si acquisisce la saggezza. Il Zhineng Qigong lavora, come abbiamo detto, con la Hunyuanqi, al cui livello non vi è differenziazione tra Yin e Yang, per cui si può trasformare in Yin, o Yang, o nel Cinque Movimenti, nei Bagua, nelle “10.000 cose”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.